4 GIUGNO 2015
dalle ore 9.00
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Quando lo scorso autunno abbiamo iniziato il lavoro di ricerca per redigere il biglietto
d'auguri di Natale, come ormai da molti anni, abbiamo selezionato le personalità
delle quali desideravamo ricordare il centenario dalla nascita nell'anno nuovo.
Gli auguri di Itineraria per il Natale 2014 ricordavano i 750 anni dalla nascita
di Dante, per la figura della donna, i 500 anni dalla nascita di Teresa d'Ávila,
con il suo Castillo interior, e i 150 anni dalla nascita di due grandi personalità
di questa terra, l'architetto Max Fabiani e l'inventore Arturo Malignani.
Arturo Malignani, genio brillante e dinamico, fu inventore, imprenditore e pioniere
dell'energia idroelettrica, un'innovazione epocale per una nazione come l'Italia povera
di fonti energetiche di origine fossile. Nacque nel 1865 all'indomani dell'Unità d'Italia
e un anno prima dell'annessione del Friuli al Regno. Moriva nel 1939 un anno prima
della Seconda Guerra Mondiale, che vide la fine di un'epoca. Tra il 1897 e il 1900,
fece costruire la diga di Crosis. Nel 1906 fondò la SFE, la Società Friulana di Elettricità,
e tra 1906 e 1907 fece sorgere la centrale idroelettrica di Vedronza di Lusevera,
che riforniva di elettricità le strade, le case e le industrie di Udine.
Qui in città realizzò centrali idroelettriche anche sui salti delle rogge
cittadine. Grazie a tutto questo, Udine poté disporre di un'importante fonte
di energia per l'illuminazione pubblica e privata, che permise l'elettrificazione
del sistema tranviario cittadino e di azionare gli opifici del territorio, opere
anch'esse pionieristiche per l'epoca. Fu impegnato nella produzione di cemento,
per la quale sviluppò l'attività di estrazione della marna, individuandone i poderosi
banchi della Gniviza a nord di Cividale. Nella torretta del giardino di casa posta
a ponente del castello di Udine, impiantò una stazione meteorologica,
che dopo il 1914 divenne la stazione con la strumentazione più avanzata dell'epoca.
Infine, ma non certamente da ultimo, perfezionò la lampadina a incandescenza,
terminale utilizzatore dell'energia elettrica, e fu tra i primi in Italia a svilupparne
una produzione veloce e meno nociva per i lavoratori.
Arturo Malignani portò letteralmente la 'luce' alla città di Udine, che dopo Milano
e Londra fu la terza città in Europa ad avere l'illuminazione elettrica pubblica. |