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- M. L. Astaldi è nata il 14 agosto 1899 a Tricesimo, in
provincia di Udine e si è spenta a Roma il 22 dicembre
1982.
- Si laureò a Roma in Giurisprudenza, ma circostanze familiari,
una serie di soggiorni a Londra, e la frequentazione del British
Institute a Firenze, dove risiedeva con la famiglia, le consentirono
una larga conoscenza della lingua e della letteratura anglosassone
tanto da conseguire, presso l'Università di Firenze, il
titolo allora valido per l'insegnamento della lingua inglese.
- Dal 1930 in poi i suoi articoli di informazione critica sui
libri inglesi e americani furono pubblicati settimanalmente sul
Giornale d'Italia mentre venivano dati alle stampe
vari suoi romanzi apprezzati e discussi come Canta
che ti passa, La
fatica di volersi bene, Una
ragazza cresce - quest'ultimo al centro di una
vivace polemica perché imputato di antifascismo -, Voci
sull'altipiano e La
torre del diavolo.
- Nel 1939 affrontò limpresa di una Storia
del romanzo assurta subito a notorietà
per i contrasti che suscitò nel mondo delle lettere; in
seguito pubblicò una serie di volumi sulla storia della
letteratura inglese: Clienti e
parassiti anglosassoni, La
signora Gaskell, Letture
inglesi, Nuove
letture inglesi, Il
poeta e la regina. La principale caratteristica
dell'autrice rilevata dalla critica contemporanea è una
spiccata attitudine agli scorci storico - sociali, ai ritratti
di epoche, alla ricostruzione di atmosfere.
- Nel 1947 Maria Luisa Astaldi intraprese una rilevante operazione
culturale fondando la rivista Ulisse, la prima e la sola
rivista italiana con intenti di divulgazione scientifica. Di taglio
monografico, la rivista affrontò in ogni numero un problema
di viva attualità sotto la direzione di Maria Luisa, affiancata
dapprima da Raffaele Contu poi da Paolo Alatri.
- Nel 1949 con piccoli contributi del Ministero degli Esteri e
di Enti della provincia di Belluno, ma principalmente a sue spese,
fondò il Premio Europeo Cortina Ulisse, da assegnarsi
a un'opera rispondente a intenti di divulgazione alternativamente
nel campo delle scienze fisiche e in quelle morali, realizzata
in modo brillante e accessibile, "nella convinzione che la
cultura debba essere strumento comune di civiltà e di vita
e non patrimonio o retaggio di privilegiati", motivazione
illuminante per comprenderne la personalità.
Il Premio, oggi promosso dalla nipote, dott.ssa Giovanna Astaldi,
ha coronato l'opera di insigni personalità europee, da
Lionello Venturi a Graham Hutton, da George Elgozy a Ladislao
Mittner, da Giulio Carlo Argan a Martinet, a George Steiner e
Margherita Hack.
Nel 2002 il Premio Europeo Cortina Ulisse per la divulgazione
scientifica è stato assegnato al saggio "Codici &
segreti" di Simon Singh (Rizzoli). La consegna è avvenuta
il 16 luglio alla presenza di Werner Arber, Nobel per la Medicina
1978, e Arno Penzias, Nobel per la Fisica 1978. (Il libro di Singh
ripercorre la storia mondiale offrendo numerosi esempi dei codici
cifrati utilizzati nelle varie epoche, dal lineare B ai codici
elettronici, da quelli utilizzati da Maria Stuarda a quelli usati
dai tedeschi nella seconda guerra mondiale).
- Chiamata a partecipare in qualità di esperta alle conferenze
dell'UNESCO a Firenze (1953), a Parigi (1955) e a New Dehli (1957),
membro del Comitato esecutivo della Societé européenne
de Culture e della giuria del Premio Viareggio, Maria
Luisa Astaldi venne spesso invitata all'estero da Università
e Istituti di Cultura.
- Alla Sorbonne di Parigi tenne un ciclo di conferenze
su "Tommaseo et la France"; in Germania, a Monaco
e a Colonia, conferenze in tedesco sulle correnti della letteratura
italiana, su Holderlin e Foscolo. A Budapest prese parte
a un convegno di studi su Manzoni commemorandone l'opera a Bucarest,
presso l'Istituto Italiano di Cultura.
- I volumi sulla storia delle lettere inglesi insieme a quello
più rigorosamente scientifico Influenze
tedesche sulla letteratura inglese del primo Ottocento,
le aprirono la via alla libera docenza e quindi all'incarico di
Lingua e Letteratura inglese presso l'Università di Roma.
- Nel 1966 il ponderoso volume sulla vita e l'opera di Niccolo
Tommaseo fu accolto dalla critica con notevoli consensi, tanto
da renderne necessaria una seconda edizione, e fu adattato anche
per una trasmissione radiofonica della RAI.
- Collaborò attivamente in qualità di giornalista
anche a quotidiani come l'Avanti e il Giorno; nel 1971
il suo volume su Manzoni, Manzoni
ieri e oggi, anch'esso ristampato in seconda
edizione, destò grandi discussioni e consensi.
- Nel 1974 pubblico per Rizzoli il volume Tre
inglesi pazzi, tre biografie liberamente rielaborate
su documenti ed epistolari di J. Swift, S. Johnson e W. Beckford;
del 1976 è una raccolta di saggi sulla letteratura tedesca
e anglo - americana, Amati libri,
e l'anno seguente, sempre presso Rizzoli, uscì Giuseppe
Baretti, concepito come il tumultuoso romanzo
della vita di questo tipico viaggiatore e letterato del Settecento
che l'autrice volle, in questa occasione, riscoprire e riproporre
come uomo di straordinario talento, creatore della prima limpidissima
prosa italiana moderna, mai assetato di denaro, ma solo di conoscenza
e di vita morale.
- Nel 1979 pubblicò la sua ultima fatica di storico letterario,
la biografia Metastasio: da un'umile bottega in Campo dei Fiori
alla corte di Vienna: la vita e il mondo di un grande poeta, anch'esso
edita da Rizzoli.
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