Domenica 16 novembre 2003
ore 10.00 – 19.00
VILLA MANIN di Passariano
Codroipo (Ud)
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Ore 10.35 // Ore
15.10
Camera con alcova detta di Napoleone, piano terra
La levée: illustrazione del dolce risveglio, della toilette
e della vestizione di una nobildonna dopo una notte di piaceri,
assistita da una premurosa domestica.
La colazione è servita
a letto da una cameriera. Segue l’affascinante rituale
della vestizione con la scoperta dei complessi abiti del XVIII
secolo, spesso concepiti come
una complicata struttura ideata per esaltare l’ideale
estetico femminile dell’epoca. Il trucco, la posizionatura
dei nei finti, regolata da un linguaggio di comunicazione elaborato
e la pettinatura completano questo importante rito che trasforma
la dama e la rende pronta alla vita di società. Ore 11.15
// Ore 16.30
Camera con alcova, primo piano
Lezione di Etichetta: spiegazione figurata
delle norme di comportamento e del linguaggio del corpo nella
vita di società settecentesca
condotta dal maestro di cerimonie e messa in atto dalla piccola
corte di dame e gentiluomini presenti.
Ogni gentiluomo o gentildonna
che volesse essere ritenuto tale doveva conformarsi ad una
rigida serie di regole di
comportamento
in società, da quelle relative al linguaggio parlato
ed alla sfera della cultura e conoscenza a quelle, non meno
importanti, del linguaggio del corpo e dei corretti movimenti
e posture. Come effettuare un corretto inchino, per un uomo
o per una donna, come rivolgersi a qualcuno più importante
di noi, come porgere un oggetto od accompagnare una dama
erano parte del patrimonio di conoscenze fondamentale di
chi volesse
vivere in società. Anche il linguaggio non verbale
della posizione del ventaglio di una dama poteva comunicare
più di
mille parole, in questo secolo di malizie e libertini. Ore
12.00 // 17.00
Salone da Ballo, piano terra
Il ballo: danze di corte settecentesche
praticate da esperti ballerini e di danze popolari ballate
da tutta la corte di
gentiluomini e dame presenti.
Al pari delle regole di etichetta
una società dedita
ai piaceri non poteva non considerare la danza fra le arti
più importanti. Gli stessi sovrani, fin dai tempi
di re Sole, salivano spesso sul palcoscenico per danzare
di fronte
ai propri sudditi. Nel ‘700 quindi era considerato
estremamente importante per la vita di società figurare
nel migliore dei modi nelle raffinate danze di coppia o di
gruppo dell’epoca,
fossero queste di corte o più popolari. Ore 12.30 //
16.00
Sala del caminetto, piano terra
Il gioco: ricostruzione di un Casino veneto,
nel quale ci si intrattiene con giochi di gruppo, giocando
d’azzardo
o svolgendo piacevoli competizioni culinarie.
In un periodo
di grande fervore culturale ma di progressivo decadimento
sociale che avrà termine per tutti con
la Rivoluzione, una società ricca ed annoiata trova
soddisfazione al vuoto delle proprie giornate riempiendole
di frivolezze
ed attività che si trasformano in veri e propri riti.
Il gioco, d’azzardo o semplicemente di intrattenimento,
diventa un elemento importantissimo nel XVIII secolo come
ci tramandano tutte le cronache dell’epoca. Giornate
intere vengono trascorse in piacevoli divertimenti ed intere
fortune
passano di mano nei Casini, nei Ridotti e nelle case private,
dove ogni argomento, anche la cucina, poteva dare spunto
a gustose competizioni e scommesse. Ore 14.30
Camera con alcova, primo piano
Il mesmerismo: seduta di terapia mesmerica
con grande emozione e deliquio estatico di una gentildonna.
La
società settecentesca, sempre alla ricerca di novità e
nuovi intrattenimenti, guardava alla scienza dell’epoca
come a una sorgente inesauribile di divertimenti e di spunti
suggestivi. In questo modo lasciava spesso spazio a ogni
sorta di ciarlatani e truffatori. Forse il più famoso
fra questi fu il dottor Anton Messmer inventore della teoria
del
magnetismo animale. Il dottor Messmer organizzava sedute
di gruppo per la cura di ogni tipo di malattia durante le
quali
era facile assistere a svenimenti, crisi isteriche ed ogni
sorta di fenomeni di suggestione collettiva. |
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