Città
di Gorizia
Giovedì 9 settembre 2004
Ore 18.30
Gorizia, Sinagoga Ebraica |
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Giovedì
9 settembre 2004
Ore 18.30 - 20.00
La vita religiosa a Gorizia
Fondazioni religiose e nascita del ghetto ebraico
Visita alla Sinagoga, al Ghetto ebraico, al Seminario Verdenbergico
e alla Chiesa di Sant’Ignazio
Sorta alla confluenza delle Valli dei fiumi Isonzo
e Vipacco, antiche vie di comunicazione tra oriente e occidente,
Gorizia fu importante luogo di transito sin da tempi remoti. Collocata
in posizione strategica la città crebbe rapidamente ai piedi
del poderoso castello, diventando luogo di incontro e scambio di
genti e culture.
La presenza degli ebrei nei territori della Contea
è alquanto antica. Attestata alla fine del Duecento, nel
XVI secolo era una comunità stabile che godeva anche di solidità
economica. Nel 1696, l’editto dell’Imperatore Leopoldo
I intimava agli ebrei di rinchiudersi in un quartiere separato dai
cristiani. La trattura della seta, il prestito su pegno e la produzione
di cera furono tra le diverse attività economiche che si
svilupparono all’interno del ghetto. Successivamente, grazie
al Toleranzpatent emesso da Giuseppe II nel 1781, fu permesso agli
ebrei di esercitare professioni fino allora precluse. Via Graziadio
Isaia Ascoli a Gorizia con la sua Sinagoga inaugurata nel 1756 sono
oggi eloquenti testimoni della storia della comunità ebraica
goriziana, custodi della vita religiosa e sociale.
Dalla seconda metà del XVII secolo Gorizia
vide anche l’insediamento di diversi ordini religiosi come
i Gesuiti, le Clarisse e le Orsoline che divennero presto punto
di riferimento sociale, costituendo centri di intensa vita spirituale.
La Compagnia di Gesù apriva i suoi centri universitari a
Vienna, Praga e Graz e creava anche a Gorizia, Trieste e Fiume collegi
con fini educativi.
Giunti a Gorizia nel 1615, i Padri Gesuiti fondarono nel 1630 il
seminario gesuitico che ebbe sede in una casa donata dal conte Gianbattista
di Verda de Olivis di Werdenberg. Quando nel 1773 l’ordine
fu soppresso, l’edificio divenne sede dell’Impero Regio
Ginnasio Superiore. Oggi ospita la Biblioteca di Stato. Nel 1654
fu eretta la chiesa dedicata a Sant’Ignazio, fondatore dell’ordine,
che co la sua elegante facciata, affiancata dalle due torri con
le caratteristiche cupole a cipolla di Christoph Tausch, fa da scenografico
fondale all’ariosa piazza Vittoria.
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