ITINERARI SOTTO LE STELLE TRA ARTE & MUSICA IN FRIULI VENEZIA GIULIA 2003

Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia

"Questo mondo in cui viviamo
ha bisogno di bellezza artistica
per non oscurarsi nella disperazione.
La bellezza, come la verità,
è ciò che mette nel cuore degli uomini la gioia,
è il frutto prezioso che resiste all'usura del tempo,
che unisce le generazioni e le congiunge nell'ammirazione."

Concilio Vaticano II

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"Itinerari sotto le Stelle tra Arte & Musica in Friuli Venezia Giulia" è la manifestazione ideata e organizzata da Itineraria sin dal 1994 che apre al pubblico i musei della Regione di sera, proponendo un'interessante mix di arte, musica e vino. Mette in primo piano la cultura del territorio e realizza una gradevole fusione di "spiriti", dove la musica è elemento imprescindibile del percorso storico del museo e dove il vino fa da gioioso contrappunto finale a una serata ricca di suggestioni.

L'intento dell'iniziativa è quello di far conoscere la Regione attraverso i suoi musei di storia, arte, costume e vita contadina. Il tramite è quello di visite originali che, con il motivo di itinerari guidati nei musei di sera, metta in luce il legame "Museo & Territorio". Suggestivi momenti musicali seguono il percorso guidato alle collezioni d'arte, fissando i temi e l'atmosfera degli ambienti evocati dalle raccolte museali e dell'itinerario storico.

Il momento finale della serata è a cura dell'Associazione Italiana Sommeliers, sezione del Friuli Venezia Giulia, che per ogni museo propone il vino adatto. Vini eccellenti, "nettare per gli Dei", prodotti di quel preciso territorio a cui il museo fa capo con le sue testimonianze materiali.

La formula proposta da Itineraria è accattivante e attira le simpatie di un pubblico sempre più numeroso ed esigente che chiede qualità nell'ambito del turismo culturale poiché crede nel Museo come presenza viva di un territorio, non solo quale ricercatore ed espositore intelligente, ma anima dinamica e brillante di una regione.

Visita a Palazzo Attems
e alla mostra Music

Sabato 22 novembre 2003
ore 20.45

Ore 20.45
Visita guidata a Palazzo Attems e alla mostra Music.

Ore 22.00
Corale, Recitativo e Finale di Anatoli Derbenko,
a cura del Maestro Sebastiano Zorza alla fisarmonica.

Ore 22.30
Presentazione e degustazione dei vini del Collio Goriziano
a cura dell’Associazione Italiana Sommeliers.

Serata evento ai Musei Provinciali di Palazzo Attems a Gorizia in occasione della mostra Music, sabato 22 novembre 2003 alle ore 20.45 per Itinerari sotto le Stelle tra Arte & Musica, l’importante iniziativa sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia e ideata da Itineraria nel 1994 per scoprire e animare i Musei e le Mostre in Regione.

Fondati nel 1861, in un momento storico cruciale e di estrema importanza per la Storia d’Italia, I Musei Provinciali di Gorizia svolgono oggi un ruolo fondamentale nella valorizzazione e promozione del patrimonio storico e artistico del territorio. Sono un unicum di istituzioni molto articolate le cui esposizioni comprendono ambiti cronologici e tematici straordinariamente vari che vanno dall’archeologia all’arte contemporanea, approfondendo anche interessanti aspetti della cultura materiale e tradizionale.

Il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, la Pinacoteca, la Galleria Regionale di Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan”, per non dimenticare l’Archivio storico provinciale rappresentano un caledoiscopio di opportunità per tuffarsi in quel mondo affascinante e ricco di incantamenti e sapienza che è la Storia.

Un’attenzione sempre maggiore viene inoltre rivolta dai Musei Provinciali a tutte quelle manifestazioni che promuovono la cultura locale dall’editoria alle mostre temporanee. L’attuale mostra Music a Palazzo Attems ne è straordinaria testimonianza, dedicata ad Anton Zoran Music, è un giusto tributo all’artista dalla sua terra. Come già la grande mostra al Grand Palais di Parigi del 1995, questa esposizione antologica di oltre un centinaio di opere permette di ripercorrere il percorso umano e creativo di questo personalissimo interprete e di comprendere l'evoluzione del suo straordinario linguaggio poetico. I paesaggi dalmati degli anni cinquanta, cari al suo cuore, i paesaggi umbri e senesi, e ancora quelli rocciosi rivivono in un’aura fiabesca e indimenticabile fino a dissolversi in lievi macchie formali, vibranti e “rapite” in trasparenti cromatismi. Il cupo e straziato ricordo della prigionia vissuta a Dachau riemerge invece improvviso nelle opere degli anni Settanta per divenire testimonianza altissima e terribile; poi i ritratti della moglie intrisi di una diversa umanità; e ancora Venezia, l’amore di una vita, “…là trovavo l'oriente e l'occidente così intimamente fusi…”. Infine a dare eccezionale completezza alla mostra sono presenti gli ultimi, intensi disegni, inediti e mai esposti prima d’ora, realizzati dall’artista nei mesi di febbraio e marzo del 2001.