Con questa mostra straordinaria, voluta e organizzata dalla Provincia
di Udine, dalle sale della Gemäldegalerie Alte Meister di
Dresda giungono a Udine i fasti di una delle maggiori capitali
del Settecento, centro di potere e di cultura, luogo d'incontro
tra la civiltà germanica, quella latina e quella slava,
così come il Friuli, nel quale si è creato un patrimonio
d'arte unico, da conoscere e apprezzare, anche grazie a questa
mostra.
Per la prima volta in Italia si possono ammirare tutti insieme
cospicui gruppi di opere di grandi pittori tedeschi, come Dietrich,
Thiele, Klengel e Graff, di Mengs, il maggiore interprete della
pittura neoclassica, dei francesi Watteau, uno degli autori fondamentali
per l'arte del Settecento, Pesne e de Silvestre, nonché
degli italiani Bellotto, un vero e proprio “ritrattista”
di città, Canaletto, l'impareggiabile maestro delle vedute
veneziane, inoltre i ritrattisti Diziani e Rotari, cui si affiancano
capi d'opera di Ricci, Crespi, Tiepolo e di molti altri.
Si tratta di minuziose vedute di Dresda e dell'Elba, paesaggi
sassoni, quadri di soggetto religioso, ritratti di sovrani e di
anonimi: tutti dipinti che parlano di ricchezza, di gloria, di
passione e di bellezza, accomunati da un lato dalla loro committenza
principesca e dall'altro dal fascino di un secolo intessuto di
contrasti culturali e di una produzione artistica di altissima
qualità.