Visita
alla Scuola Mosaicisti del Friuli
Venerdì 13 agosto 2004
dalle ore 21.00
alle ore 23.00
Scuola Mosaicisti del Friuli
via Corridoni, 6
Spilimbergo (Pordenone)
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Ore 21.00 - 22.00
Visita guidata alla Scuola Mosaicisti e alla Mostra Mosaico&Mosaici
Ore 22.00 - 22.30
Momento musicale
A cura del Maestro Sebastiano Zorza alla fisarmonica
Ore 22.30 - 23.00
Presentazione e degustazione vini D.O.C. del Friuli
Venezia Giulia
"Schioppettino. La Simpatia di un Vino"
Cenni storici, origini caratteristiche e abbinamenti
A cura dell'Associazione Italiana Sommeliers
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Con il patrocinio di:
Regione Friuli Venezia Giulia
Università degli
Studi
di Udine
In collaborazione con:
Università di Udine
Facoltà di Lingue e Letteratura Straniera
Master "Comunicare e tradurre: organizzazione e gestione
degli eventi"
Associazione
Italiana Sommeliers, sezione del Friuli Venezia Giulia
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Fondata nel 1922 con il nobile impegno di creare
un sodalizio tra tradizione e rinnovamento, la Scuola Mosaicisti
del Friuli Irene di Spilimbergo è oggi una straordinaria
realtà culturale e produttiva. Artisti, progettisti e designers
concorrono a formare giovani mosaicisti e terrazzieri con la sensibilità
di un mestiere miracolosamente rimasto incontaminato nel corso
della storia e che oggi si nutre di nuovi stimoli e prospettive,
mediate dallo studio e l'applicazione del mosaico romano, bizantino
e moderno. Svolge un importantissimo ruolo didattico e culturale
nel costante confronto con artisti contemporanei di altissimo
livello come Celiberti, Ciussi, Spacal, Pizzinato, Zigaina e molti
altri; sviluppa in opera concreta le problematiche della luce
e del colore trasformate in trame strutturali, sofisticate e sottili.
Pionieri di questa affascinante arte in tempi
moderni furono i mosaicisti di Sequals come Giandomenico Facchina,
inventore della tecnica a rovescio su carta, che nel secolo scorso
lavorando in collaborazione con pittori e architetti furono capaci
di realizzare lavori che dominano ampi spazi come gli splendenti
mosaici dell'Operà di Parigi. Tra le opere maggiori si
ricorda la decorazione parietale e pavimentale di diecimila metri
quadrati dei mosaici al Foro Italico di Roma, realizzata su bozzetti
dei maggiori artisiti del Novecento come Giulio Rosso e Gino Severini,
e gli straordinari mosaici del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Nel “Museo Vivente” della Scuola
Mosicisti del Friuli, la fascinosa luminosità dei laboratori
di mosaico, un tesoro fatto di luce, è ancora scandita
dalle antiche martelline, dai ceppi e dai taglioli che segnano
i ritmi di un'arte che si perde lontano nel tempo e si ammanta
della memoria del Mediterraneo.
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