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Regia e direzione artistica di Alessandro Del Frate.
Visite guidate a cura di Itineraria.
Con la collaborazione:
Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone - Casa Serena
Con il patrocinio di:
Università degli Studi
di Udine
Club Unesco di Udine
Comune di Pordenone
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"Che Spettacolo di Centro!”
Itinerari a tema con racconti
E intermezzi in dialetto pordenonese.
a cura di Itineraria
e Associazione Sviluppo e Territorio - Centro Anch’io
Domenica 28 aprile 2013
Ritrovo: Pordenone, Loggia del Municipio, alle ore 10.30 e alle ore 12.00
Percorso: Caffè Municipio in Corso Vittorio Emanuele, Ponte di Adamo ed Eva, Via Riviera del Pordenone, Piazza Giustiniano, via Roma, Piazza XX Settembre, Piazzale Ellero dei Mille, Vicolo Torricella, Largo San Giorgio.
La partecipazione è gratuita.
E’ gradita la prenotazione.
Dalle ore 15.30 è possibile salire liberamente sul Campanile di San Marco.
Non è richiesta la prenotazione.
"Che Spettacolo di Centro!" torna per il secondo anno consecutivo e la nuova edizione è arricchita dalle voci della "memoria".
Le guide professioniste di Itineraria raccontano le vie, le piazze, i vicoli e gli androni della città di Pordenone e il loro storico narrare è intervallato e accompagnato dalle voci di Elide, Elisa, Alessandro e Dora, memoria storica della città di Pordenone, che in puro dialetto pordenonese, danno vita alle storie nella Storia.
È un nuovo viaggio straordinario attraverso il centro e le zone limitrofe quello che si propone. Tocca luoghi conosciuti e meno noti, mostra scorci poetici verso i quali raramente si alza lo sguardo, angoli appena restaurati e splendidamente restituiti alla fruizione della cittadinanza. Lo spazio urbano si fa palcoscenico e attraverso i suoi protagonisti parla di aneddoti curiosi e vicende speciali che fanno emergere l'anima della gente e della città.
“... G’ero toseto co le braghe corte
al tempo de la to inaugurazion,
e me ricordo co i t’à vert le porte:
xe stà un avenimento a Pordenon.
...
Zogavimo a la tegna, a scodicùc,
dal logion se calavimo in platea;
e quando che vigniva dentro i much
i palchi ne serviva da trincea,
e dopo gambe, allè! Che se scampava, ...”
Ettore Busetto, Dal Licinio al Verdi, da “La Bossina ”
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