Torna all'Home Page di Itineraria Menu del sito
Progetti Culturali e incontri d'Arte in Friuli Venezia Giulia e Venezia  
 
entra nella sezione: Links entra nella sezione: Chi siamo entra nella sezione: News entra nella sezione: Eventi
     
  home - artisti in viaggio - programma dettagliato
Artisti in Viaggio 1300-1450 Presenze Foreste in Friuli Venezia Giulia
       
 

Cartina dell'Italia

Carta Italiana epoca 1470

 
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Fondazione Crup


Villa Manin di Passariano Codroipo (Ud)
15-16-17 novembre 2002


Il progetto quinquennale
Artisti in viaggio. Presenze foreste in Friuli Venezia Giulia è patrocinato da:

Parlamento Europeo – Ufficio per l’Italia
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Università degli Studi di Udine
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Ufficio Scolastico Regionale
Provincia di Udine

 
         
    Visite di studio
 
 

Domenica 17 novembre 2002

Artisti in viaggio 1300-1450
Presenze
Foreste in Friuli Venezia Giulia

Ideazione e cura di
Maria Paola Frattolin

L’itinerario inizia con la visita alla Loggia del Lionello che, progettata da Nicolò Lionello nel XV secolo, resta uno degli edifici più raffinati realizzati in gotico veneziano, simbolo illustre della presenza di Venezia in terra ferma.
Prosegue al Museo del Duomo, che nella parte più antica vede operare Vitale da Bologna, uno dei massimi esponenti della cultura figurativa trecentesca. Nella sua pittura confluiscono i ricordi della pittura giottesca, l’antica cultura popolare della tradizione padana, spunti tratti dalla cultura senese, dall’arte francese e dalla miniatura. Il suo è un linguaggio nuovo, insieme colto e vernacolare, raffinato ed espressivo.
Affidatagli la decorazione della cappella maggiore del Duomo di Santa Maria dal patriarca Bertrando di San Genesio, a seguito del disastroso terremoto del 1348, egli vi affrescò la Crocifissione, l’Incoronazione della Vergine, l’Annunciazione, figure di Santi, Storie del Nuovo e Antico Testamento.
Nell’attigua Cappella di San Nicolò, realizzò le scene fiabesche tratte dalle storie della vita del santo per la Confraternita dei Fabbri.
L’opera di Vitale esercitò un’enorme influenza sulla pittura locale dei decenni successivi. Lo si può facilmente riscontrare nelle numerose opere a carattere vitalesco ancora esistenti sul territorio del Friuli Venezia Giulia. L’esempio più significativo è il grandioso ciclo del duomo di Spilimbergo dove l’iconografia e la successione delle scene sulle pareti ripetono fedelmente il repertorio scandito dalla decorazione udinese.Il percorso continua alla Chiesa di San Francesco che conserva importanti testimonianze pittoriche ascrivibili al XIV secolo, opere in cui si ravvisano gli echi della pittura italiana del tardo Duecento. Nella zona absidale sono ancor oggi ben leggibili le figure degli Evangelisti, il Cristo in mandorla e l’incantevole Lignum Vitae databili intorno al 1330. A poca distanza di tempo lavorano in S. Francesco anche artisti legati ai modi della Scuola Riminese che realizzano, i santi Francesco, Ludovico di Tolosa, Antonio di Padova, Chiara, Paolo e infine un’Annunciazione.L’itinerario prosegue alla volta di Sesto al Reghena per visitare l’incantevole Abbazia di Santa Maria in Sylvis, fondata nell’VIII secolo dai fratelli Longobardi Erfo, Anto, Marco, scrigno di preziose testimonianze dell’epoca e di un importante ciclo di affreschi in particolare del XIV e XV secolo.
Agli inizi del Trecento l’Abbazia fu di fatto interessata da un vasto e impegnativo programma di decorazione pittorica che non trova uguali all’epoca in tutto il Friuli e dove compaiono tracce esplicite di modelli giotteschi. Del vasto ciclo di affreschi che doveva ricoprire interamente le superfici interne dell’edificio religioso, rimangono ancora leggibili ampie parti del complesso programma iconografico che propone Storie della Vergine, titolare dell’abbazia, vite dei Santi Giovanni Battista e Pietro, contitolari, e S. Benedetto, fondatore dell’ordine. A questi si aggiungono temi di singolare rarità quale l’Incontro dei tre vivi e dei tre morti e lo stupefacente Lignum vitae, tema prettamente francescano e derivato dalla nota opera di San Bonaventura, che trova qui a Sesto una delle realizzazioni più alte.

> torna al programma

 
 
 
Amministrazione Trasparente   Home
© 2008 Copyright ITINERARIA - Tutti i diritti riservati.
© Copyright project - Web Industry
ITINERARIA
+39 347 2522221
itineraria@itinerariafvg.it
itinerariafvg@pec.it
C.F. 94040630306
P. Iva 01957220302
Codice Univoco KRRH6B9

Sede legale
via Ermes di Colloredo, 11/8
33100 Udine