Immagini della
Scuola Mosaicisti
© Elio Ciol |
Sabato 29 Novembre 2003 la Scuola Mosaicisti
di Spilimbergo resterà aperta dalle ore 11.00 alle ore
20.00, per Itinerari sotto le Stelle tra Arte & Musica,
l'importante iniziativa sostenuta dalla Regione Friuli Venezia
Giulia e ideata da Itineraria nel 1994 per scoprire e animare
i Musei e le Mostre in Regione.
Fondata nel 1922 con il nobile
impegno di creare un sodalizio tra tradizione e rinnovamento,
la Scuola Mosaicisti del Friuli
Irene di Spilimbergo è oggi una straordinaria
realtà culturale
e produttiva. Artisti, progettisti e designers concorrono
a formare giovani mosaicisti e terrazzieri con la sensibilità
di un mestiere miracolosamente rimasto incontaminato nel
corso
della storia e che oggi si nutre di nuovi stimoli e prospettive,
mediate dallo studio e l'applicazione del mosaico romano,
bizantino e moderno. Svolge un importantissimo ruolo
didattico e culturale nel costante confronto con artisti
contemporanei di altissimo livello come Celiberti, Ciussi,
Spacal, Pizzinato,
Zigaina e molti
altri;
sviluppa in opera concreta le problematiche della luce e
del colore trasformate in trame strutturali, sofisticate
e sottili.
Pionieri di questa affascinante arte in tempi
moderni furono i mosaicisti di Sequals come Giandomenico Facchina,
inventore
della tecnica a rovescio su carta, che nel secolo scorso
lavorando in collaborazione con pittori e architetti furono
capaci di realizzare lavori che dominano ampi spazi come
gli splendenti mosaici dell'Operà di Parigi. Tra le
opere maggiori si ricorda la decorazione parietale e pavimentale
di diecimila metri quadrati dei mosaici al Foro Italico di
Roma, realizzata su bozzetti dei maggiori artisiti del Novecento
come Giulio Rosso e Gino Severini, e gli straordinari mosaici
del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Nel “Museo Vivente” della
Scuola Mosicisti del Friuli la fascinosa luminosità dei
laboratori di mosaico, un tesoro fatto di luce, è ancora
scandita dalle antiche
martelline, dai ceppi e dai taglioli che segnano i ritmi
di un'arte che si perde lontano nel tempo e si ammanta
della memoria del Mediterraneo. |