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“Viaggiare per conoscere, conoscere
per comprendere.
Viaggiare per illuminare la propria vita e
moltiplicare il proprio tempo.
Vivere molte vite” |
Un territorio si può visitare in un infinità di modi, per attraversamenti casuali, per motivi di lavoro e di incontro, per itinerari, per singoli luoghi, alla ricerca della memoria o di personaggi illustri, di cibi rari e di giovialità. Un territorio si può anche visitare come un unicum posato tra terra e cielo, tra monti e mare, fatto di grandi varietà e intensa gioia, dove l’arte purissima si coniuga a un paesaggio di freschezza indicibile, a racconti intrisi di fascino e poesia e a una musica multietnica e vitale. Un unicum che può diventare un palcoscenico a cielo aperto.
Lo spirito che muove la nuova progettualità culturale e turistica in Friuli Venezia Giulia è quello dell’ideazione di itinerari di visita che divengono di scoperta e conoscenza di un territorio. Inseguendo i segni intriganti di questi percorsi, cercandone i luoghi e le opere, si inciampa inevitabilmente nel filo rosso della Storia, si viene presi al laccio dalla Poesia, dalla favola e dal mito. Davanti agli occhi si schiude una mappa di itinerari pregevoli per ogni dove, accattivanti e pieni di malia, l’anima di questa regione storicamente di confine ma che agli inizi del III Millennio si prepara a divenire soprattutto soglia.
Per i viaggiatori di Fuorirotta, in occasione della seconda edizione del Premio Terzani organizzato dall’Associazione Vicino / Lontano, Itineraria presenta tre percorsi nella città di Udine, itinerari vicini a noi, ma che possano condurre “lontano”, in un viaggio fatto di Storia e storie, verso un delicato ma imprevedibile confronto con l’anima.
Maria Paola Frattolin
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| Visite
alla città di Udine in tre itinerari |
Introduzione
Nelle sue piazze festose e gaie, Udine parla
di affari, di politica e di amore. Guerrieri
e imperatori popolano la storia del suo castello,
ma poco più in là il palazzo dei
Principi Patriarchi indica al visitatore voli
soavi, luci serene e volti gentili per parlare
al tempo di storie senza età. Nella
nostra regione, terra di temporali e di primule,
questa piccola città è scena allegra
e pensosa di rappresentazioni infinite.
I fili intrecciati
della Storia come in un tappeto giunto d’oriente
vi creano percorsi intriganti e bizzarri. Il
maestro ne individua le linee, cosicché l’osservatore
attento come il passante distratto trascorrano
ore radiose e spensierate.
Primo Itinerario:
Il Colle, il Castello e la Chiesa di Santa Maria di Castello
Secondo Itinerario
Gianbattista Tiepolo e il Palazzo Patriarcale di Udine
Terzo Itinerario
Dall’antica piazza del Vino a Mercato Nuovo tra botteghe e fondachi
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