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Kandinsky
e l'Avventura Astratta: Playing Kandinsky "Il laboratorio
dei COLORI"
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“Con
il denaro sapientemente risparmiato, fra i tredici e o quattordici
anni mi comprai una cassetta da pittore con colori ad olio.
Ricordo ancora la sensazione- o meglio l’esperienza
vitale – del colore che esce dal tubetto.
Una pressione del pollice,
e uno dopo l’altro quegli esseri straordinari
che vengono chiamati colori venivano fuori
esultanti, festosi, riflessivi, fantastici, immersi in sé…vivi
in sé e per sé, singsolarmente dotati di tutte le
qualità necessarie a condurre una vita autonoma e pronti
in ogni momento a piegarsi spontaneamente a nuove combinazioni,
a mescolarsi fra loro e a creare serie infinite di mondi nuovi.”.
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Composizione 8, olio
su tela, luglio 1923
Museo Solomon R. Guggenheim, New York
Donazione, Solomon R. Guggenheim, 1937
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playing kandinsky:
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Così scrive Kandinsky
in una delle pagine più toccanti della sua autobiografia
“Sguardo al passato”.
Per questo artista i colori sono degli esseri fantastici che capaci
di comunicare direttamente con noi uomini.
Ciascun colore richiama a Kandinskij una sensazione vitale, un’emozione,
un moto dell’anima…addirittura un suono o meglio uno
strumento musicale!
Sei pronto per tuffarti in questo laboratorio ricco di colori,
contrasti, immagini…e suoni?
Allora incominciamo…
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