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Carnia, cuore antico...

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Carnia, cuore antico...

Carnia, cuore antico,

dove pittori con occhi di nuvole e cielo

hanno dipinto Santi coronati

e Madonne fanciulle come in un presepe.

A te torna il pensiero

e lo sguardo corre sopra boschi e radure

a scoprire guglie sognanti su monti cristallini,

mentre intorno ai tuoi paesi incantati

le infinite stagioni fanno dei profumi un canto.

Maria Paola Frattolin

 

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ITINERARI IN CARNIA

scopri l'Itinerario
di Maria Paola Frattolin

 

I - Verso la Carnia tra borghi e abbazie fortificate
 
II - Dall’artigianato all’industria - la novità di una mente creativa
 
III - Il confine del Nord - Celti e Romani in Carnia
 
IV - Carnia curiosa... L’andar per Pievi e Meridiane
 
V - Il fronte “Alto But” sulle tracce della Grande Guerra
 
VI - Barbe, fiocchi, merletti e ricami ovvero “l’arte della discrezione” - il valore della tradizione nell’abbigliamento in Carnia
 
VII - Madonne, vergini e madri nella tradizione religiosa delle genti alpine
 
VIII - In cerca di Gianfrancesco da Tolmezzo
 
IX - Opifici e piccoli musei di Carnia
Itineraria svolge i seguenti itinerari in Carnia con continuità dal 1997.
 
    I - Verso la Carnia tra borghi e abbazie fortificate
L’itinerario attraversa gli antichi centri medievali di Gemona e Venzone per salire fino all’Abbazia di Moggio. Lungo il percorso una sosta interessante permette di scoprire il lago di Cavazzo dal caratteristico colore smeraldino. Nei suoi pressi e nel circondario del paese di Bordano, le farfalle hanno ripopolato di recente prati e boschi con la loro magnifica grazia, per spuntare adirittura sulle facciate delle case e dei palazzi per merito di artisti e appassionati. E’ questo un itinerario a ritroso nel tempo che percorre una delle maggiori arterie di traffico religioso e commerciale del Medioevo tra bellezze naturali di grande suggestione paesaggistica. L’itinerario mette inoltre in luce l’ambiziosa opera di ricostruzione in Friuli seguita al sisma del 1976
    II - Dall’artigianato all’industria - la novità di una mente creativa
La visita fa conoscere la cittadina di Tolmezzo con il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, uno dei maggiori musei etnografici d’Europa, e inoltre il Duomo, la chiesa di Santa Caterina, l’ex fabbrica Linussio e infine le moderne botteghe artigiane di maestri liutai e intagliatori. E’ un percorso irrinunciabile per scoprire come nasce la magia del lavoro a intaglio e intarsio, che è a tutt’oggi orgoglio della Carnia. Permette di comprendere come, da un diffuso artigianato di grande tradizione a ancora oggi vitale, sia nato nel Settecento un pensiero tutto nuovo, che fece della Carnia l’illustre antesignana della nascita dell’imprenditoria in Friuli
    III - Il confine del Nord - Celti e Romani in Carnia
La visita comprende il Museo Archeologico di Zuglio Carnico, gli scavi, il Foro Romano e la Pieve di San Pietro in Carnia. Diventa un viaggio attraverso i luoghi dove il mondo romano si sovrappone e si fonde alla cultura locale in una interessante congerie di testimonianze, un viaggio alla scoperta dei segni antichi della civiltà dei Gallo-Carni, che diedero a questo territorio nome e sostrato linguistico-culturale.
    IV - Carnia curiosa... L’andar per Pievi e Meridiane
Si visita il canale di Socchieve e il canale di Gorto, sostando nelle località di Invillino, Socchieve e poi Ovaro, Luint, Mione e altre ancora. L’itinerario passa accanto a chiesette da fiaba, a case pittoresche e piccole pievi per illustrare la tradizione dell’orologio solare attraverso le numerose testimonianze presenti negli angoli anche i più remoti di questo territorio.
    V - Il fronte “Alto But” sulle tracce della Grande Guerra
Risalendo il canale di San Pietro verso il passo di Monte Croce Carnico si giunge a Timau, dove si visitano il Tempio Ossario ai caduti della Grande Guerra e il Museo Storico che custodisce materiale bellico raccolto in questo versante del fronte italiano. Particolare viene l’attenzione dedicata alla storia e all’esempio delle Portatrici, alle quali è dedicato il suggestivo monumento in piazza a Timau. L’itinerario fa tappa infine alla Farie di Cercivento.
    VI - Barbe, fiocchi, merletti e ricami ovvero “l’arte della discrezione” - il valore della tradizione nell’abbigliamento in Carnia
L’itinerario vuole essere una sintesi della storia dell’abbigliamento e dello sviluppo dell’arte tessile in Carnia fino alla nascita dell’industria attraverso i ritratti, i costumi e i corredi del Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari di Tolmezzo. Si visitano pure il Palazzo Linussio e la cappella, ovvero lo splendido edificio dove Jacopo Linussio, una delle menti più ambiziose e geniali del suo tempo, insediò nel 1741 “la più grande manifattura europea”. Infine la visita si conclude in un moderno laboratorio tessile.
    VII - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate ... - Madonne, vergini e madri nella tradizione religiosa delle genti alpine
L’itinerario attraverso i santuari e le piccole pievi dedicate alla vergine e ai santi protettori, venerati nella tradizione popolare, ricostruisce la storia di fede e candore che da sempre hanno distinto le genti di Carnia. Mette in luce una religiosità spontanea dove i misteri vangelici assumono un’aura domestica e colloquiale. Si visitano: Chiesa della Madonna del Ponte, Pieve di Santa Maria Maddalena e Chiesa della Madonna del Sasso di Villa Santina, Invillino, Lauco, Santuario del Santo nome di Maria a Trava, Pieve di Santa Maria di Gorto a Ovaro
    VIII - In cerca di Gianfrancesco da Tolmezzo
Un piccolo “viaggio” da San Martino di Socchieve, a San Foriano di Forni di Sopra e San Lorenzo di Forni di Sotto porta alla scoperta dell’opera di uno dei maggiori artisti di terra friulana. Attraverso un’arte pittorica di grande forza narrativa, Gianfrancesco sa raccontare con soave freschezza storie di santi e di gente comune. Le sue figure radiose fanno capolino dalle volte e dalle absidi di chiesine di pietra, sorridono dalle pareti affrescate di minuscole pievi addormentate tra i monti in un contesto ambientale che pare creato per ispirare tanta poesia
    IX - Opifici e piccoli musei di Carnia
Ricca di suggestioni, la Carnia conserva a tutt’oggi un fascino arcaico. Si distingue per la presenza di interessanti piccoli musei diffusi su tutto il territorio in maniera capillare. Ciascuno di essi è monografia esaustiva di un aspetto particolare di questo luogo mai abbastanza esplorato. La visita a “La Farie” di Cercivento, “La Mozartina” di Paularo e la “Pinacoteca De Cillia” di Treppo Carnico diventano un’opportunità esclusiva per conoscere alcuni fra gli aspetti della poliedrica ricchezza di questa terra staordinaria, vocata a una magica fertilità creativa.

 

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