Le origini protostoriche
di questa cittadina sono documentate da una antica camera
sepolcrale scavata sulla riva destra del fiume Natisone.
Attribuita al popolo dei Celti è senza dubbio ragguardevole
per le maschere funerarie ivi scolpite. Antica Forum Julii
dei Romani e poi capitale del primo Ducato del Regno Longobardo
di Italia, Cividale fu un vivace centro culturale durante
tutto il Medioevo. In quel tempo divenne Civitas Austriae,
ovvero la città più importante nella regione
nord-orientale di Italia. Oggi Cividale custodisce orgogliosamente
i doni preziosi lasciatele in serbo da un prestigioso
passato. Il Palazzo dei Provveditori Veneti, eseguito
sul disegno del Palladio, è attualmente sede del
Museo Archeologico Nazionale. Ricco di reperti romani
e medioevali il museo è di particolare interesse
per gli stupefacenti gioielli longobardi e le armi temibili
di questo popolo guerriero. Non lontano, il Museo Cristiano
e l'Oratorio di Santa Maria in Valle, detto anche Tempietto
Longobardo, sono testimonianze impareggiabili della rinascita
culturale che ha caratterizzato il suo territorio durante
l'ultima età longobarda, prima dell'ingresso di
Carlomagno in Italia. Posta al centro di un'area collinare
di suggestiva bellezza, Cividale è anche conosciuta
per i prodotti tipici delle Valli del Natisone come funghi,
noci e nocciole, castagne e miele. Dolce tipico di antica
tradizione e leggende è la famosa Gubana, che va
servita con lo Slivovitz, la rinomata grappa di prugne.
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