Posta sulle colline
occidentali del Friuli, la cittadina gode di una posizione
e di un clima tra i più felici della regione. Essi
paiono non aver uguali nella stagionatura del famoso prosciutto
di San Daniele e così sembra possano aver preservato
splendidamente nel tempo le sue gemme d'arte. La chiesetta
di Sant' Antonio Abate conserva il ciclo di affreschi
rinascimentali più importante in Friuli Venezia
Giulia, qui realizzati tra il 1498 e il 1522 da Pellegrino
da San Daniele che vi lasciò il compendio della
sua poetica pittorica. Non lontano si trovano l'elegante
Duomo, rinnovato nel Settecento da Domenico Rossi e la
Biblioteca Guarneriana con i suoi preziosi codici, rari
incunaboli e cinquecentine, frutto delle complesse vicende
storiche e culturali del territorio. L'itinerario si può
concludere con la visita a uno dei tanti prosciuttifici
e ovviamente con la degustazione di questo prosciutto,
conosciuto in tutto il mondo per la sua delicatezza. |
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